Il calendario appeso in cucina mi dice che oggi è sant’Agostino: santo amato, santo stimato, santo rispettato, santo che incuriosisce, santo che parla al cuore dei vicini e alla mente dei lontani. Santo tutto uomo che dell’umanità non ha lasciato nulla indietro, nulla di intentato, e che del tutto non ha avuto soddisfazione piena.
Sant’Agostino come quei figli che fanno palpitare le madri, sospese su un filo sottile tra il dolore, l’ansia, la preoccupazione – che si ergono come una vastità senza confini – e quella piccola, minima ma tenace speranza, che «tutto tollera, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta» (cf
Inno alla carità), come dice quel san Paolo che in quanto a malfatte è stato un notevole precedente.
Per questo, quando ho letto la prima volta queste parole e ogni volta che le leggo, guardo ad Agostino di Ippona, all’uomo nella sua dignità e agli uomini tutti, a quel “tardi t’amai” che, seppur tardi, mai vana lascia ogni speranza.
Post del
18 aprile 2011
Tutte le volte che mi imbatto in queste parole, non posso fare a meno di soffermarmi sulla loro bellezza, profondità, struggente e immensa verità.
Tardi t'amai, bellezza infinita, tardi t'amai,
tardi t'amai, bellezza così antica e così nuova.
Eppure, Signore, tu eri dentro me, ma io ero fuori;
deforme com’ero, guardavo la bellezza del tuo creato.
Tardi t’amai, bellezza infinita, tardi t'amai,
tardi t’amai, bellezza così antica e così nuova.
Eri con me, e invece io, Signore, non ero con Te;
le tue creature mi tenevano lontano, lontano da Te.
Tardi t’amai, bellezza infinita, tardi t’amai,
tardi t’amai, bellezza così antica e così nuova.
Tu mi chiamasti, e la Tua voce squarciò la mia sordità;
Tu balenasti e fu dissipata la mia cecità.
Tardi t’amai, bellezza infinita, tardi t’amai,
tardi t’amai, bellezza così antica e così nuova.
Tu esalasti il dolce Tuo profumo ed ho fame e sete di Te;
mi hai toccato: ecco ora io anelo alla Tua pace.
Tardi t’amai, bellezza infinita, tardi t’amai,
tardi t’amai, bellezza così antica e così nuova.
Tardi t'amai (Confessioni X, 27.38)