lunedì 16 ottobre 2017

Le stelle che brillano sempre


Oggi è uno di quei giorni in cui guardo il calendario con il cuore prima ancora che con gli occhi, perché ci sono giorni che sono impressi più di altri e sono destinati a restarlo sempre. 

È capitato poi che, mentre leggevo tra le righe di cose scritte in passato, ho ritrovato una cosa scritta il 29 agosto del 2010, nelle calde ore pomeridiane (erano le 16.31), quando l’estate non era ancora finita ma le mie ferie si, e mi trovavo a fare i conti con esperienze vissute e desideri in divenire. Ma in quei giorni pensavo anche ad altro. Erano i giorni in cui leggevo tutto d’un fiato Il piccolo principe e ogni pagina sembrava suggerirmi qualcosa. Da nove mesi vivevo a Roma e il mese delle stelle cadenti mi stava consegnando inattese novità.

Oggi se ripenso alle stelle che ricopiai tra i miei appunti più di 7 anni fa, penso a una stella lontana anni luce che continua a brillare. Brilla negli occhi di una giovane donna a Milano, cresciuta prima del tempo, che consegna ogni giorno una rinnovata – seppur a tratti difficile – voglia di vivere al suo meraviglioso bambino.


Le stelle (Il piccolo principe)
29 agosto 2010 alle ore 16:31
"Gli uomini hanno delle stelle che non sono lo stesse.
Per gli uni, quelli che viaggiano, le stelle sono delle guide.
Per altri non sono che delle piccole luci.
Per altri, che sono dei sapienti, sono dei problemi.
Per il mio uomo d'affari erano dell'oro.
Ma tutte queste stelle stanno zitte.
Tu, tu avrai delle stelle come nessuno ha..."
"Che cosa vuoi dire?"
"Quando tu guarderai il cielo, la notte,
visto che io abiterò in una di esse,
visto che io riderò in una di esse,
allora sarà per te
come se tutte le stelle ridessero.
Tu avrai, tu solo, delle stelle
che sanno ridere!"

(Antoine de Saint-Exupery)



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